YAC - Military Museum

#competition, #concorsi, #paesaggio, #menzione

  • 2018
  • arch. Antonello Capodiferro; arch. Teodoro Vertulli; arch. Federico Bianchi; geom. Emanuele Pilato
  • Menzione - Finalista
  • Sardegna

L'idea di partenza è di progettare un luogo unico in cui fare una viaggio nella storia e nel paesaggio mozzafiato della Costa Smeralda. L'approccio è puntuale e distribuito sull'area d'intervento Ci sono due tipi di intervento progettazione ex novo e restauro e consolidamento degli edifici esistenti, rendendo il tutto eco sostenibile attraverso l'utilizzo di materiale locale. Gli edifici progettati sono il Military memorial, il military museum, the library, il ristorante, l'info point e un piccolo albergo diffuso. Il military memorial è posizionato sull'altura e fa da landmark di tutto il complesso, esso fa da monito per la memoria dei caduti in guerra. Esso è composto da due grandi lastre e al suo interno sono presenti setti in granito, posizionai in tal modo da formare un labirinto. Sulla copertura sono presenti delle apertura e in corrispondenza di esse ci sono dei quadrati di terra dove ogni visitatore può seminare o piantare una pianta in segno di condivisione e di pace. Il military musem è composto da cinque bastioni e sono appoggiati sul terreno all’interno della conca sottostante alla caserma. Esso è coperto da una coperta di terra e la parte a valle è unico prospetto visibile. Questo prospetto è tagliato da varie aperture come se fossero dei segni del taglio di cava e il materiale di rivestimento è in granito locale. La caserma e il forte, una volta restaurati, faranno parte del circuito di visita del Military museum. Gli edifici abbandonati verranno consolidati e al loro interno verrà inserito un prisma rivestito in granito e trattato con delle aperture simili al museo. Ogni edificio avrà una propria funzione: sul percorso ci sarà la biglietteria, l'info point e lo shop, alla base dell'altura del memoriale ci saranno il ristorante e la libreria. Al di sotto del forte ci sono le cinque stanza suite del piccolo albergo diffuso. Esse saranno autonome e appoggiate direttamente sul pendio tramite setti murari. Da esse si po' godersi il paesaggio e contemplare l'orizzonte. Nel suo complesso il tutto è inserito nel paesaggio utilizzando principalmente materiali locali e vegetazione autoctona. Memoria, pace, contemplazione e paesaggio contraddistinguono il progetto di recupero.